Perché viaggiare in moto con piccoli gruppi?


"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." – Marcel Proust


Viaggio di gruppo in moto

Viaggiare in moto è davvero un’esperienza unica nel suo genere: il senso di libertà, lo scorrere dei paesaggi, guidare tra curve e panorami meravigliosi.

Quante volte prima di iniziare a viaggiare sognavo queste cose? Spesso mi immaginavo in sella alla mia moto ad esplorare il mondo, sperando un giorno di riuscire a farlo.

Ho iniziato a fare qualche viaggio in moto poco dopo aver preso la patente, prima con il fidanzato dell’epoca, poi con gruppi di amici. Per quanto sia bello condividere la propria passione, è difficile trovare persone con cui sentirsi sicuri e a proprio agio per vivere un'avventura su due ruote, che sia davvero appagante.

E a te è mai capitato di provare una sensazione del genere durante un giro in moto?

All’inizio i miei viaggi in moto e le gite fuori porta erano limitate e spesso si finiva per stare a tavola per ore a mangiare, senza vedere nulla. Mi sembrava di sprecare il mio tempo, così decisi di iniziare a vivere le mie avventure in moto, in solitaria. All’inizio nessuno mi incoraggiava, addirittura qualcuno mi prese per pazza, ma sentivo di voler viaggiare in moto a modo mio.

Dal viaggio in moto in solitaria ai viaggi di gruppo


Ho fatto diversi viaggi in moto in solitaria: il primo di tutti è stato un weekend tra Piemonte e Francia, passando per Colle della Maddalena, Col de la Bonette e Colle della Lombarda. Mi era sembrato un viaggio lunghissimo, e in effetti lo era. Nessuno mi aveva incoraggiata a partire all’avventura da sola, ma con un pizzico di ansia e molta follia iniziai la mia avventura su due ruote.

Da lì ho iniziato a fare viaggi sempre un po’ più lunghi sia in Francia che Austria ma erano tutti viaggi di 4 o 5 giorni.

Quel viaggio mi ha profondamente cambiata, dandomi più consapevolezza e fiducia in me stessa. Non mi bastava più, avevo bisogno di realizzare un sogno che avevo nel cassetto da troppo tempo: esplorare l’Irlanda in moto in solitaria.



Viaggio in solitaria in Irlanda

Non saprei la ragione iniziale, non c’è una spiegazione logica in questo, ma ho sentito questo richiamo e l’ho iniziato ad ascoltare, fino ad arrivare ad organizzarlo e realizzarlo.

Quel viaggio mi ha profondamente cambiata, mi ha dato più consapevolezza, più fiducia in me stessa e piano piano ha contribuito a cambiare la mia vita.

Quello che però mi mancava, era non poter condividere quelle emozioni con qualcuno, esplorare il mondo è una cosa meravigliosa, ma lo è ancora di più poterlo condividere!

Ringrazio i miei viaggi in solitaria, grazie ai quali ho potuto vivere delle esperienze fantastiche, ho imparato a conoscermi meglio e capire cosa volessi o meno da un viaggio in moto.

La mia esperienza con gruppi numerosi


Ho provato a viaggiare in gruppo con giri di giornata, per capire se potessero essere in linea con il mio modo di viaggiare, ma per me è stata un’esperienza negativa.

3 motivi per cui non ho amato i viaggi in moto con gruppi numerosi:

  • Il gruppo numeroso, intendo da 20 a 30 persone, l’ho trovato molto dispersivo: non tutte le persone hanno la stessa andatura in moto, l’esperienza di guida è differente per ognuno. E’ stato difficile trovare un compromesso che potesse andare bene a tutti. Ho trovato persone che facevano a gara tra loro, anche nei centri abitati, non rispettando il ritmo di chi guidava più tranquillamente, creando delle situazioni di pericolo.
  • la mia sensazione è stata quella di essere catapultata in una sorta di convoglio. E’ diventato pericoloso per la sicurezza in strada, specie in zone trafficate dove è più facile perdersi e rischiare. Non c’erano mai abbastanza persone dello staff per gestire gruppi di quelle dimensioni.
  • durante le pause si tende a formare dei sottogruppi, difficilmente si creano amicizie al di fuori di essi. E’ più difficile entrare in contatto con la cultura locale in modo autentico e spontaneo e ho notato che è più difficile uscire dalla propria zona di comfort, riducendo uno degli eff etti benefi ci e trasformativi di questo tipo di viaggio.

Espansione del mototurismo

Questa è stata la mia esperienza personale con diversi gruppi numerosi, premetto che non c’è nulla di male e a tante persone piace, ognuno poi vede e vive le esperienze in maniera soggettiva, ma per il mio modo di viaggiare e vivere il viaggio in moto, preferisco decisamente i gruppi più piccoli.

Esperienza autentica


Mi sono accorta che altre persone la pensavano come me, non ero l’unica a non apprezzare i gruppi super numerosi, così ho iniziato ad organizzare viaggi in moto dove i gruppi erano più piccoli e raccolti, a volte anche di 6 persone.

Ho notato una cosa molto interessante: durante i viaggi in moto le persone hanno iniziato ad interagire tra di loro in modo più naturale, tanto da creare complicità, sostegno e condivisione, tra perfetti sconosciuti, creando così un ambiente piacevole e familiare.

I viaggi sono diventati dei momenti di condivisione e fuga dalla routine di tutti i giorni, momenti spensierati e di convivialità autentica. Un valore aggiunto al viaggio in moto, di grande importanza.

Questo non solo ha migliorato l’energia positiva tra i partecipanti dei viaggi, ma ha anche aiutato a vivere l’esperienza con le culture locali, una cosa molto importante e per nulla scontata.

Più sicurezza e comfort


Viaggiare in piccoli gruppi, migliora decisamente la sicurezza e permette un supporto più personale durante il viaggio.

I gruppi più piccoli mi permettono di fornire l’assistenza necessaria durante il viaggio in moto, sia per quanto riguarda il supporto tecnico, sia per quanto riguarda il supporto morale.

Può capitare infatti di doverci fermare o qualche partecipante sia in difficoltà; con un numero di persone più ridotto, riesco a gestire in modo effi cace i potenziali imprevisti che si possono incontrare, durante un viaggio in moto.

Per esempio, un punto in cui c’è il rischio maggiore di perdersi, sono le zone traffi cate, incroci e rotonde che possono confondere; il gruppo piccolo è più gestibile quando capita di dover affrontare situazioni di questo tipo.

Flessibilità dell’itinerario


Nei gruppi piccoli c'è maggiore flessibilità per adattare l'itinerario in base anche alle esigenze e agli imprevisti del meteo.

Le pause, durante un viaggio in moto, con un gruppo più piccolo si possono modificare, senza stravolgere l’itinerario, permettendo una maggiore fl essibilità e libertà. In un gruppo molto numeroso le tempistiche si accorciano, perché le pause si allungano notevolmente e questo limita molto la fl essibilità del tour in moto.

I piccoli gruppi ci permettono di essere più flessibili sulla tabella di marcia e di gestire gli eventuali imprevisti che possono capitare in un’avventura su due ruote.

Maggiore connessione con l'ambiente e i compagni di viaggio


Nei viaggi in moto in piccoli gruppi, puoi connetterti meglio sia con l'ambiente circostante sia con i propri compagni di viaggio.

Viaggiare in moto ci dà la possibilità di avere una connessione profonda con la strada e i panorami, ma farlo con i compagni e poterlo condividere con qualcuno, rende questo tipo di viaggio davvero unico nel suo genere.

E’ per momenti come questi che non smetterò mai di viaggiare in questo modo, è troppo bello e appagante.

Essere parte di un gruppo compatto che condivide lo stesso spirito di avventura, è qualcosa che ti resta anche quando il viaggio finisce, quando lo ricordi a casa, sfogliando le foto che hai fatto, è qualcosa che cambia anche il tuo approccio nella vita di tutti i giorni.

C’è solo una cosa che potrebbe essere un problema, questo tipo di avventura crea dipendenza!



Viaggio di gruppo in moto a Neuscwaiztale

Supporto e sicurezza migliorati


Viaggiare in moto, in piccoli gruppi, permette di avere un supporto maggiore tra chi partecipa, grazie alle connessioni che si creano.

Che tu sia un motociclista principiante o esperto, sapere di avere sempre qualcuno al tuo fi anco, aiuta a rendere il viaggio molto più piacevole e ti dà la possibilità di guidare con maggior sicurezza, sapendo di non essere lasciato indietro.

Conclusione


Viaggiare in moto in piccoli gruppi, è un’esperienza che ti permette di vivere il viaggio, in modo più intenso, più personalizzato, più autentico e con una maggior sicurezza.

E’ perfetto? No non lo è, ma ti permette di essere parte di un’esperienza vera e autentica.

Ti aiuta ad uscire un po’ dalla zona di comfort e vivere l’avventura su due ruote in modo più intenso e sfidante, ma allo stesso tempo permette di connetterti meglio con le persone durante il viaggio e l’ambiente culturale della destinazione in moto.

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