Quando progettiamo un viaggio in moto, la scelta del mezzo è molto importante. Ognuno di noi è fatto a modo proprio, ha esigenze e gusti diversi. Scegliere la propria moto può essere qualcosa di molto bello ma anche fonte di stress.
All’inizio ero fissata con le naked e ho fatto molti viaggi con moto teoricamente “non adatte al viaggio” e giuro di essere ancora viva e vegeta e di essermela goduta lo stesso.
Pensare che esista una "moto perfetta" per tutti i motociclisti e per ogni tipo di viaggio è un luogo comune perché di fatto la moto perfetta per viaggiare non esiste.
Il fatto è che ci sono molti fattori da tenere in considerazione nella scelta della moto e che variano da persona a perso.
Il tipo di viaggio che si vuole fare è molto importante: che sia più off-road o solo strade asfaltate fa una bella differenza. Ad esempio, per lunghi tragitti autostradali, le moto da turismo sono ottime per il comfort e danno una protezione più aerodinamica, la parte alta del corpo è più protetta dall’aria e dalle turbolenze.
Invece, per chi ama itinerari che prevedono strade sterrate o percorsi misti, le moto adventure o enduro stradali sono più indicate.
Poi ci siamo noi con le nostre emozioni e il nostro stile di vita ed è quello che secondo me bisognerebbe tenere in considerazione.
Ma andiamo avanti.
I motociclisti alle prime armi potrebbero pensare a moto più leggere e facili da gestire nelle manovre, magari con una cilindrata intermedia come un 600 o 700 cc. Ma il mio consiglio spassionato è quello di salire sul modello interessato e provarlo ogni volta che sia possibile.
Per quanto possiamo studiarci a memoria la scheda tecnica di una moto o per quanto possiamo sentire diverse opinioni su vari gruppi social, l’unico modo per capire se quella moto ci può piacere è salirci su e provarla.
La corporatura influisce parecchio sulla comodità e sulla manovrabilità della moto, ma a mio avviso è una questione di esperienza e l’ideale sarebbe quello di andare per gradi.
Una persona bassa di statura, eccomi🖐️, potrebbe aver bisogno di una moto maneggevole che le permetta di spostarsi o fermarsi senza farsi venire i patemi. Dal basso della mia statura qualsiasi moto è “alta” e vedendo le schede tecniche avrei dovuto optare per moto che nella realtà non esistono o che non mi piacciono. Ma con un po’ più di esperienza sono riuscita a salire su moto che per me all’inizio consideravo altissime e irraggiungibili.
Una persona alta al contrario potrebbe avere il problema opposto, ovvero trovare moto scomode dove si fa fatica a tenere le gambe in una posizione comoda e quindi faticosa nell’ottica di fare un lungo viaggio.
Potrei farti esempi di varie tipologie di moto, in circolazione ce ne sono molto che hanno una postura che consente di divertirsi ma allo stesso tempo di non stancarsi troppo, come ad esempio la Yamaha Tracer 09 o 07 o la Bmw 900 xr, che sono stradali ma hanno i manubri alti e possono essere più comode per affrontare lunghe ore in sella sulla moto.
Io personalmente i miei “viaggi” li ho fatti in sella a moto che decisamente non sono considerate come moto da viaggio. L’Irlanda l’ho esplorata su una Ducati monster 797 e fino in Portogallo ci sono arrivata con una Yamaha mt 09, ma portarle in giro per l’Europa mi ha dato tantissimo sia come divertimento di guida sia come sensazione personale.
Il discorso è davvero ampio e variegato, ogni motociclista che ascolterai ti darà un pensiero diverso dall’altro ed è giusto che sia così, ascolta i consigli di chi ha più esperienza, ma prima di tutto ascolta il tuo cuore e vedrai che sceglierai nel modo migliore!
Durante lunghi viaggi, l'affidabilità della moto è importante. È cosa buona e giusta scegliere modelli noti per la loro robustezza e facilità di manutenzione, con una buona disponibilità di pezzi di ricambio lungo il percorso. Il senso è quello di scegliere una moto che ci piaccia ma che sia anche sostenibile per noi e le nostre tasche.
Ho deciso di sfatare un altro mito che sento spesso nei discorsi da bar o nei gruppi di motociclisti: “Per affrontare lunghi viaggi in moto serve per forza una moto potente.”
Niente di più falso! Certo, una moto con tanti cavalli può essere allettante, ma non è sempre la scelta migliore. Anzi, spesso presenta diversi svantaggi. Le moto più potenti tendono a essere più pesanti, e sebbene l’elettronica moderna permetta di gestire anche 150-200 CV, sfruttare tutta questa potenza su strada non è affatto semplice. Senza contare che queste moto sono generalmente più costose.
Gli esempi che smentiscono questo luogo comune sono tanti: Itchy Boots ha viaggiato in solitaria dall’Olanda all’India e attraverso il Sud America con una Honda CRF300L e una Royal Enfield Himalayan 411cc. Anita Yusof ha attraversato 40 paesi in 4 continenti con una semplice Yamaha FZ150i (150cc). Steph Jeavons ha girato il mondo in sella a una Honda CRF250L. E potrei continuare, ma questi racconti meritano un articolo a parte.
Alla fine, la scelta della moto è qualcosa di soggettivo: deve essere guidata con passione, col cuore, senza farsi condizionare da miti che lasciano il tempo che trovano. L’importante è non porsi limiti inutili e godersi il viaggio.
Non esiste una moto universalmente adatta a tutti i tipi di viaggio e a tutti i motociclisti. La scelta deve essere personalizzata, tenendo conto delle proprie esigenze, preferenze e del tipo di avventura che si vuole intraprendere.
Spero con questo articolo di averti aiutato nella scelta della tua compagna di avventure.
Ti aspetto on the road!